Formafantasma non ha certo bisogno di presentazioni. Nato nel 2009 in Olanda direttamente dalla fucina creativa della Design Academy di Eindhoven, lo studio di Andrea Trimarchi e Simone Farresin rappresenta una delle realtà più rilevanti nel panorama contemporaneo del design.
La loro pratica riesce ad annullare i confini delle canoniche discipline progettuali, misurandosi nei campi del prodotto industriale e dello spatial design, della ricerca e della consulenza creativa. Che si tratti di dialogare con brand, istituzioni e gallerie d’arte, o di sviluppare progetti indipendenti, però, la costante di Formafantasma rimane l’abilità di coniugare pensiero e immagine.
Dopo essere rientrati in Italia nel 2022, il duo di designer ha deciso di stabilirsi in pianta stabile a Milano. È proprio qui che vita e lavoro hanno richiesto nuovi spazi, nuovi luoghi da abitare quotidianamente in cui tentare di destreggiarsi tra attività professionale e intimità privata.
Da subito nasce lo studio di Via Assab, un ampio locale ricavato da un’ex complesso industriale. Al suo interno, tra arredi disegnati per l’occasione, materiali e prototipi di nuovi progetti, la dimensione collettiva coesiste con quella privata grazie alla presenza di aree funzionali diversificate. Le zone dedicate alle postazioni di lavoro, infatti, accompagnano ambienti dal sapore inaspettatamente domestico.
Tra questi una zona living, una camera da letto e una cucina arredata dai moduli Very Simple: Kitchen che, presenti in due configurazioni sviluppate lungo pareti parallele, offrono una soluzione razionale e adatta al frequente utilizzo frutto della vita dello studio. Completano il progetto la scelta di un top realizzato con le piastrelle appartenenti alla collezione ExCinere firmate da Formafantasma per Dzek e di una colorazione della struttura giallo pastello in linea con la palette di colori tenui che, popolando l’intero studio, generano un’atmosfera calda e domestica propria di un’abitazione piuttosto che di un ufficio.
Per Trimarchi e Farresin è stata poi la volta della casa, un appartamento al terzo piano di un edificio Anni 30’ in zona Stazione Centrale. Qui gli interni sono stati completamente ripensati e cuciti su misura per il duo di designer che ha voluto, attraverso l’utilizzo di colori terrosi e di finiture materiche, trasporre la propria identità in ambienti domestici dalla chiara influenza Anni 70’. Nell’abitazione torna anche la cucina Very Simple: Kitchen, questa volta nella versione non verniciata, in cui è lasciato all’acciaio inox e alle sue riflessioni il compito di creare contrasto con il pavimento e l’arredo presenti nella zona pranzo.